Provare angoscia, inquietudine e preoccupazione a causa del coronavirus è una reazione normale: si ha sempre paura di ciò che è raro e non si conosce.
Se si aggiunge l’incertezza riguardo la durata dell’isolamento forzato, tutto diventa molto stressante.
L’ideale sarebbe sfruttare queste emozioni e la conseguente attivazione in modo funzionale.
Cerchiamo di definire meglio insieme cosa si prova in queste situazioni e come possiamo affrontarle.
LO STRESS
Ti sei mai chiesto perché una determinata esperienza viene vissuta come stressante?
Avviene perché ci si trova a fronteggiare una situazione che supera la capacità della persona di utilizzare le proprie risorse e dare un senso all’esperienza stessa.
Per questo motivo le reazioni allo stress sono diverse per ognuno di noi perché ciascun individuo è unico e affronta l’evento in modo personale, utilizzando le proprie risorse o stili di coping.
Con il termine Coping si indicano una serie di azioni cognitive e affettive che emergono in risposta a una preoccupazione per ristabilire l’equilibrio. In particolare, si possono avere due tipi di approcci:
- fondato sul problema e quindi sulla modifica della situazione stressante
- centrato sulle emozioni per ridurre la percezione dello stress, prendendone le distanze.
LA PAURA
Quando si ha paura la reazione che ne consegue è di attacco o fuga.
Chi “attacca” pensa di poter affrontare il pericolo: ad esempio le persone che in questo periodo escono di casa immotivatamente o che si intrattengono tranquillamente in gruppi più o meno grandi senza le giuste precauzioni.
Non temono di contrarre il coronavirus o di contagiare familiari e amici, continuano a vivere la loro vita come se nulla fosse successo, evitando di riconoscere il problema e la sua gravità.
Chi “fugge”, invece, è nel panico perché l’ansia raggiunge un livello così elevato da far perdere il controllo alle persone. Lo stato di attivazione viene amplificato dalla permanenza in casa e dalla percezione di mancanza di controllo di se stessi e della propria vita.
STRATEGIE
Siamo abituati a vivere velocemente, in modo frenetico così da riempire ogni minuto, non stando mai soli con noi stessi.
Ora è importantissimo rimanere in casa, anche se fa paura.
Fermati e resta in ascolto delle tue emozioni. Se ti senti insicuro, fragile o spaventato, accogli questo stato, fai un respiro profondo e riparti da qui.
Come gestire questi giorni e ciò che ne deriva in modo più funzionale?
Facendo ricorso alla razionalizzazione, così da trovare una spiegazione logica e sensata a ciò che si fa. Sentire di avere un comportamento coerente e razionale è un bisogno essenziale per tutti.
Quindi comincia a ridare valore e importanza a quegli aspetti della quotidianità che spesso vengono trascurati, persi o messi da parte, come ad esempio:
- vivere in modo lento, senza fretta
- non dare per scontati i propri affetti
- essere grati per ciò che si ha
- avere più tempo per hobby e passioni
- dedicarsi alla crescita in ambito lavorativo (libri, corsi online, …)
La ricerca compulsiva di notizie, dati e percentuali riguardo il numero di contagiati da coronavirus influisce nell’incremento di emozioni negative.
Spesso le notizie sono ingigantite ed estremamente drammatizzate dai media, quindi evitate di dargli un peso sproporzionato e fate attenzione solo alle informazioni dei canali ufficiali:
- Ministero della Salute http://salute.gov.it/nuovocoronavirus
- Istituto Superiore della Sanità https://www.espicentro.iss.it/coronavirus/
Altre strategie utili da utilizzare sono:
- porre l’attenzione su attività stimolanti e piacevoli
- ricorrere alle capacità già usate in passato per superare delle difficoltà
- mantenere uno stile di vita sano (giusta alimentazione, sonno regolare, relazioni sociali anche distanza)
- creare un programma settimanale delle attività da svolgere da soli o con la famiglia
- non cercare di gestire le emozioni bevendo alcolici o assumendo sostanze stupefacenti
- scrivere un diario dove annotare emozioni e sensazioni.
LA LIBERTÁ
Anche se in questo momento si pensa di aver perso la libertà e l’indipendenza, rimando a questo vecchio articolo http://www.giorgiapetruccipsicologa.it/liberta/ e ricordo che:
Se siamo capaci di emozionarci, cercare nuovi obiettivi, sentire, sognare, stiamo già facendo un primo passo verso la libertà, così come se affrontiamo i problemi, le paure, le avversità e i cambiamenti.
SOSTEGNO PSICOLOGICO
Se ne senti il bisogno contatta un professionista psicologo.
Fortunatamente, sono molti i servizi offerti online a titolo gratuito o a costi sociali per svolgere colloqui psicologici o psicoterapeutici.
Contattami per richiedere una consulenza di sostegno psicologico gratuito: giorgiapetrucci.psicologa@gmail.com
Ho trovato molto utile l articolo,ben fatto,analizza chiaramente gli aspetti negati e positivi dell atteggiamento psichico,e l effetto che può avere l alimentazione e il tempo ben utilizzato a contribuire un buon equilibrio fisico e mentale,in oltre evidenzia eventuali pericoli circa la noncuranza alla prevenzione contro il coronavirus.Grazie per il sostegno e la disponibilità