PHILOFOBIA: LA PAURA DI AMARE

La philofobia è una fobia specifica. Ne soffre chi ha paura di innamorarsi e amare qualcuno. 

Philofobia: la paura di amare
La paura di innamorarsi non è forse già un po’ d’amore?
(Cesare Pavese)

Quella che di solito viene percepita come una condizione piacevole e positiva, diventa per la persona philofobica fonte di terrore, ansia, nervosismo.
Lo stimolo fobico sono proprio le relazioni affettive o sentimentali. 

Chi ne soffre cerca di evitare coinvolgimenti sul piano emotivo e, soprattutto, tutte quelle situazioni che possono portare alla nascita di un amore. 

SINTOMI

Il pensiero di essere amati e amare qualcuno, essere esposti e vulnerabili, provoca un tale disagio e ansia, da poter sviluppare anche attacchi di panico.

La paura non riguarda solo il piano affettivo di una relazione perché la persona può sentirsi estremamente esposta fisicamente e perdere il controllo. 

La philofobia è caratterizzata dai sintomi rappresentativi delle fobie specifiche.

A livello psicologico i sintomi sono:

  • paura della situazione temuta
  • ansia
  • isolamento 
  • difficoltà relazionali verso un potenziale partner
  • nervosismo e angoscia

A livello fisico invece sono presenti:

  • nausea
  • eccessiva sudorazione
  • pianto
  • tremori
  • intorpidimento
  • tachicardia
  • vertigini o sensazione di svenire
  • bocca secca

Il corpo reagisce in modo esagerato e anomalo per rispondere allo stimolo fobico.

Più precisamente, come in tutte le fobie, viene attivata una reazione di “attacco o fuga” perché l’innamoramento rappresenta una minaccia ed espone a combattere un potenziale pericolo per riuscire a sopravvivere. 

Questa smoderata reazione è tipica delle fobie, insieme alle strategie di evitamento: nel caso della philofobia si tende a evitare, ad esempio, luoghi dove si possono incontrare altre coppie. 

PERCHÉ LA PAURA DELL’AMORE?

Il philofobico non teme l’amore o l’innamoramento in sè, ma la reazione che potrà avere nel caso si dovesse innamorare e l’eventualità di perdere il controllo di se stesso: comportarsi troppo istintivamente o irrazionalmente, spinto da un discontrollo delle proprie emozioni. 

La paura riguarda anche l’invasione dei propri spazi e la perdita di libertà: la persona che soffre di philofobia tende infatti ad allontanarsi e, in alcuni casi, a “scappare” non appena sente un crescente coinvolgimento emotivo che lo porterà a legarsi a quel partner. 

CURA

Come in tutte le fobie specifiche, anche per la philofobia è indicato chiedere aiuto a uno psicologo.

Inizialmente sarà necessario lavorare sulla riduzione dell’ansia scaturita dalla situazione temuta e sugli evitamenti che la persona attua per difendersi.

Inoltre è molto importante gestire i pensieri negativi legati all’amore attraverso anche una desensibilizzazione sistematica: in questo modo la persona philofobica avrà l’opportunità di affrontare gradualmente la paura in una condizione controllata e, successivamente, sperimentare le abilità relazionali in contesti sociali.

COME COMPORTARSI CON UN PARTNER CHE HA PAURA DI AMARE?

Evitate di chiedere troppe spiegazioni al vostro partner perché lo faranno sentire ancora più oppresso fino a scappare.
Il senso di oppressione, come già detto, è tra le cose che temono.

É più indicato lasciargli invece la sua libertà e gli spazi, rimanendo presente nella sua vita in un modo più discreto.
Ciò perchè ha bisogno di familiarizzare gradualmente con i sentimenti che sta sentendo, senza sentirsi minacciato.

In loro nascerà pian piano la fiducia verso di voi: dovete avere la giusta dose di pazienza e conoscenza.

Un libro sul tema che consiglio “Amare è lasciare andare la paura” dello psichiatra Gerald G. Jampolsky https://www.amazon.it/Amare-lasciare-andare-Gerald-Jampolsky/dp/8862298978/ref=pd_aw_sbs_14_2/259-0355488-7813147?_encoding=UTF8&pd_rd_i=8862298978&pd_rd_r=32223c0a-24b8-46e9-a136-84317ca4288f&pd_rd_w=QrGKL&pd_rd_wg=xtpBB&pf_rd_p=d82e41b9-6760-43ba-98f7-2fdd16a8294d&pf_rd_r=0130RMV4NYS10CE238M8&psc=1&refRID=0130RMV4NYS10CE238M8