LA VIOLENZA SULLE DONNE

Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Questa importante ricorrenza è stata istituita nel 1999 dall’Onu. 

violenza sulle donne. questo non è amore
“Nessuno, di fronte alle donne, è più arrogante, aggressivo e sdegnoso dell’uomo malsicuro della propria virilità.”
(Simone de Beauvoir)

La Convenzione di Instabul, sancita nel 2011, definisce la “violenza nei confronti delle donne” come una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione contro le donne, comprendente tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano o sono suscettibili di provocare danni o sofferenze di natura fisica, psicologica, sessuale o economica, comprese le minacce di compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica, che nella vita privata.

Con l’espressione “violenza domestica” si designano tutti gli atti di violenza fisica, psicologica, sessuale o economica che si verificano all’interno della famiglia, del nucleo familiare, tra partner.
Numerose ricerche hanno dimostrato che, spesso, la separazione o il divorzio dal partner non interrompono le violenze. 

STORIA

La data scelta ricorda il sacrificio delle tre sorelle Patria, Minerva e Maria Teresa che furono uccise nel 1960 dal dittatore Rafael Leonida Trujillo, a causa della loro militanza contro il regime dittatoriale.
Vennero fermate dalla polizia mentre si recavano dai loro mariti in carcere e condotte in una piantagione di canne da zucchero. Dopo una serie di torture e violenze, vennero gettate in un precipizio per simulare un tragico incidente. 
Questa storia divenne nota dopo molti anni, nel 1999, quando arrivò all’assemblea dell’Onu.

LE DIVERSE FORME DI VIOLENZA

  • Violenza psicologica
    É caratterizzata da comportamenti volti all’umiliazione e alla svalutazione. Implica insulti, controllo, minacce, intimidazioni, persecuzioni. La donna e le sue capacità sono oggetto di critiche costanti verso l’aspetto fisico, le capacità, lavorative, genitoriali o intellettive.
  • Violenza sessuale
    Consiste in qualsiasi atto o tentativo di atto sessuale imposto alla donna con violenza, minacce o senza il suo consenso. Il rapporto sessuale è usato dall’uomo come atto di dominazione e la donna come un semplice oggetto.
  • Violenza economica
    La privazione o la limitazione dell’accesso alle proprie disponibilità economiche o a quelle familiari. La donna è completamente esclusa dalla gestione del bilancio familiare. 
  • Violenza fisica
    É quella maggiormente evidente. Mira a spaventare la donna, farle del male, mettere in pericolo la sua vita attraverso l’uso dell’aggressività e dei maltrattamenti.

La violenza è caratterizzata da una asimmetria di potere tra l’uomo e la donna, che porta a un annullamento della sua identità. Il terrore, la sopraffazione e il controllo coercitivo sono gli strumenti tipici dell’uomo maltrattante che mira a limitare la libertà della sua vittima e annullarne l’individualità. 

PERCHÉ LA DONNA RIMANE NELLA RELAZIONE VIOLENTA?

Le donne faticano ad uscire e liberarsi di una relazione violenta per svariati motivi. 
Uno di questi è sicuramente la manipolazione mentale che permette di acquisire maggiore potere sulla donna, utilizzando tecniche quali:

  • isolamento sociale 
  • minacce
  • giudizi squalificanti e degradanti
  • paura
  • alternanza di attacchi e gratificazioni:
  • accuse ingiustificate

Tra i comportamenti manipolatori maggiormente crudeli dobbiamo citare il gaslighting, messo in atto dall’abusante per far si che la donna dubiti di se stessa, dei suoi giudizi di realtà, della sua memoria e della percezione, fino a sentirsi confusa, perduta e sbagliata. 

A causa di tutte queste azioni, nella donna si attiva la cosiddetta Sindrome di Stoccolma domestica, una condizione psicologica in una cui la vittima può manifestare sentimenti positivi verso l’aggressore. Si attivano comportamenti di sopravvivenza, piuttosto che di fuga.
L’abuso e l’allentamento sono alternati a comportamenti di avvicinamento, le azioni punitive e violente a gratificazioni e rinforzi positivi. In questo modo si punta ad alterare la memoria degli eventi negativi per cercare di far concentrare la donna sugli aspetti positivi del loro legame.

1522 NUMERO ANTI VIOLENZA E STALKING

1522 è un servizio pubblico promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità. 
Il numero è gratuito e attivo 24 ore su 24. Le operatrici sono specializzate in richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking. 
https://www.1522.eu

http://www.giorgiapetruccipsicologa.it/contatti/