AUTOSTIMA: CHE GIUDIZIO HAI DI TE STESSO?

Autostima - Love your self
“Se non credi in te stesso, chi ci crederà?” cit. Kobe Bryant

L’autostima è la percezione che un individuo ha di sé stesso: 

  • sul proprio aspetto fisico
  • sulle proprie competenze
  • sui propri risultati personali e professionali
  • sulla propria ricchezza affettiva. 

Quindi il risultato dello sguardo che posa su di sé. 

Cosa differenzia l’autostima dalla fiducia in sé?

La fiducia in sé stessi è nella mente di una persona: sa di avere le capacità, le abilità e l’attitudine per affrontare determinate situazioni ed arrivare al successo per un lavoro, un progetto o una passione personale. 

L’autostima, invece, potrebbe essere identificata con “l’amor proprio”: l’amore, il rispetto e la forza personale, al di là dei successi o delle sconfitte. 
Quindi è la convinzione che possediamo della nostra persona e il giudizio che definisce il nostro valore.

 Il senso di autoefficacia

A questo punto, dobbiamo fare un ulteriore distinzione parlando del senso di autoefficacia o self-efficacy. Nasce dalle convinzioni che la persona ha sulle proprie capacità di poter superare impedimenti, blocchi o difficoltà al raggiungimento di un obiettivo e quindi di ottenere gli effetti voluti con la propria azione.

Alti livelli di autostima

L’individuo con buona autostima si sente apprezzato e accettato dagli altri e sa di essere trattato con rispetto. 
Ha imparato a credere in sé stesso, anche quando sbaglia o se ci mette più del previsto a raggiungere il proprio obiettivo. 
È orgoglioso e fiero di ogni nuova vittoria, grande o piccola che sia, e dei fallimenti, visti come uno stimolo per continuare a migliorare. 
Questa persona ha un rispetto positivo verso sé stessa. 

Bassi livelli di autostima

Possiamo senza dubbio affermare che l’autostima aumenta quando viviamo rispettando i nostri valori e diminuisce quando il nostro comportamento non è conforme a questi stessi valori.
Chi soffre di bassa autostima, infatti, avrà una serie di conseguenze negative sulla sua quotidianità come mancanza di fiducia nelle proprie capacità e assenza di obiettivi.
Si arriva a squalificare il valore di ciò che si fa, soprattutto confrontando le proprie azioni con quelle degli altri. 

Una persona con bassa autostima potrà ritrovarsi in alcune delle seguenti caratteristiche: 

  • Sopravvalutare le opinioni e il giudizio degli altri e utilizzarli come criteri di paragone.
  • L’aggressività è molto spesso indicativa di una persona che ha una brutta immagine di sé stessa. Ciò genera ansia, da cui può derivare un comportamento ostile.
  • Utilizzare uno stile di comunicazione passivo o aggressivo, tutto il contrario dell’assertività con quale si rispettano i propri diritti e quelli degli altri.
  • Lamentarsi, dare la colpa agli altri se qualcosa va male, non prendersi le proprie responsabilità.
  • Rinunciare agli obiettivi davanti ai primi ostacoli o se il lavoro richiede troppo impegno.
  • Non accettare le critiche.
  • Il forte pessimismo porta a pensare che tutto andrà male e non si risolveranno i problemi. 
  • Credere che quello che si fa non ha valore o importanza e sopravvalutare gli errori.
  • Avere difficoltà a prendere decisioni.
  • Essere introversi, non prendere mai l’iniziativa e, soprattutto nelle relazioni sociali, pensare di non essere degno di ricevere affetto.

Conseguenze della bassa autostima

Ovviamente ogni persona è unica e diversa dalle altre e le conseguenze possono essere tante.
Tra le più comuni ritroviamo:

  • Ansia: causata dall’incertezza rispetto alla capacità di fare una cosa, dai pensieri di inferiorità, dalla paura del possibile fallimento.
  • Depressione: l’insoddisfazione di sé stesso, la credenza di non essere valorosi o di essere peggio degli altri e la demotivazione possono contribuire alla comparsa di stati depressivi.
  • Insonnia: diversi studi hanno provato che la bassa autostima è relazionata con difficoltà ad addormentarsi e mantenere il sonno costante.

Interventi

Si può lavorare sui pensieri che generano e mantengono bassa l’autostima.
In questo modo la persona impara a valutare adeguatamente sé stesso e gli altri, farsi valere e, soprattutto, sapersi accettare. 

Nel prossimo articolo, scopriremo dettagliatamente alcune strategie che aiutano ad aumentare le  capacità di valutazione personale, ad assumersi le proprie responsabilità e cercare di raggiungere gli obiettivi fissati.

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